Ha avvicinato due ragazze in una spiaggetta a Sciacca, si è abbassato i pantaloni e ha cercato di baciare una delle due giovani. E' successo intorno alle 3 di notte. Le vittime hanno chiamato aiuto, nessuno è intervenuto, ma sono riuscite a opporre resistenza e l’uomo è scappato, sferrando però un calcio al mento ad una delle due ragazze. Le due di 18 e 19 anni, siciliane, hanno contattato telefonicamente il 112, descrivendo quanto accaduto alla centrale operativa dei carabinieri. Dopo qualche minuto sono giunte sul luogo due pattuglie, che hanno ascoltato le vittime, tracciando subito un primo identikit dell’aggressore. Le due hanno raccontato che l’uomo dall’accento straniero, si era avvicinato a loro con una torcia in mano, e aveva detto più volte “polizia, polizia”, fingendosi appartenente alle forze dell’ordine. E poi le aveva aggredite. Le ricerche dei carabinieri della compagnia di Sciacca sono scattate immediatamente e si sono protratte per tutta la notte, fino a mattina inoltrata. I carabinieri hanno concentrato i loro sospetti su un individuo che vive in una casa diroccata non molto lontano dal luogo dove è avvenuta l’aggressione. I militari, dopo aver circondato l’abitazione, hanno subito fatto irruzione all’interno, sorprendendo l’uomo che è stato condotto in caserma perché molto somigliante all’identikit realizzato dagli investigatori. Dopo alcune ore di interrogatorio, l’uomo ha ammesso ai carabinieri le proprie responsabilità. Così è stato posto in stato di fermo con l’accusa per tentata violenza sessuale e lesioni personali. L’autorità giudiziaria ha convalidato il fermo di indiziato di delitto nei confronti dell’uomo, V.B., di 39 anni romeno, disponendone la custodia cautelare in carcere.