Il ventunenne Antonino Tuttolomondo, di Raffadali, finito col suo quad contro il muro, morì per un incidente autonomo. Nella tragedia non fu coinvolto nessun altro mezzo e non ci fu alcun tentativo di occultare le prove per non essere scoperti. La Cassazione ha messo la parola fine sulla vicenda confermando l’ordinanza del gip Alfonso Malato che aveva archiviato l’inchiesta a carico di un giovane automobilista, Alessio Giuseppe Puglisi, 23 anni. La battaglia giudiziaria del nonno, che attraverso il suo difensore, l’avvocato Salvatore Pennica, si era opposto per due volte all’archiviazione dell’indagine, si conclude con la decisione della Suprema Corte, alla quale si era rivolto per chiedere di ribaltare la decisione del gip.
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