
«Sistemati in stanze utilizzate anche come deposito, con divise logore e alle prese con l’autotassazione per mantenere pulito il luogo di lavoro. Ma obbligati anche a lavorare su tre turni anziché su due, costretti dunque a innumerevoli e continui spostamenti». Si tratta dei lavoratori della «Seus 118». A denunciarlo, ieri, con una nota, sono stati il responsabile del dipartimento Sanità e la segretaria generale della Cisl Funzione pubblica, rispettivamente Giovanni Farruggia e Floriana Russo Introito.
«Tutto ciò accade in modo difforme sul territorio regionale privilegiando alcune aree e penalizzandone altre quale la nostra (Agrigento ndr), comprensiva anche delle province di Caltanissetta ed Enna», hanno scritto i sindacalisti.

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