Avrebbe trasformato pistole giocattolo in armi vere e proprie. È accaduto a Palma di Montechiaro dove è stato arrestato Gaetano Provenzani, di 55 anni, accusato di detenzione illegale di munizionamento appartenenti alle forze armate militari, ricettazione, detenzione di munizionamento di armi comuni da sparo.
Nella sua officina Provenzani avrebbe abbattuto la sottile differenza che esiste fra alcune costose riproduzioni di armi giocattolo e le armi vere. Provenzani le avrebbe trasformate in vere e proprie pistole, capaci di esplodere anche grossi calibri, fra i quali il 357 magnum e il 380 special. O anche in piccole armi maneggevoli pistole calibro 8, 6,25 oppure 22. Provenzani avrebbe anche trasformato normali penne in “penna pistola”.
Al momento dell’irruzione dei poliziotti, in lavorazione presso l’officina, Provenzani stava lavorando su un revolver calibro 38 ed una piccola pistola calibro 22. All’interno del “laboratorio”, scoperto nel sottotetto di quell’immobile, un’infinità di attrezzi: primo fra tutti un trapano a colonna che gli permetteva di forare le canne delle riproduzione di armi che, dopo l’ inserimento di un robusto tubo in acciaio nel foro praticato e dopo il potenziamento dei meccanismi di scatto ed altri accorgimenti ancora, rendevano le armi pronte all'utilizzo.
Oltre a numerose munizioni, dei più disparati calibri, sono stati trovati anche pallettoni per fucili, munizionamento da guerra, lanciarazzi, inneschi, polvere da sparo, e tutta una serie di molle, ingranaggi, percussori, che avrebbero permesso di confezionare le armi, e piccoli tubi che si ritiene servissero a realizzare dei silenziatori. Provenzani è stato fermato e su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
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