Perseguitava l’ex moglie pubblicando su Facebook foto porno in cui era immortalata in scene di sesso orale. Per incuterle ancora più timore le faceva sapere che sarebbe stato inutile cancellare i vari profili perché «non ci voleva niente a crearne altri»: la donna non faceva neppure in tempo a far sparire profili a suo nome sul social network più famoso al mondo che ne comparivano altri dove era immortalata a praticare sesso orale con l’uomo che un tempo era suo marito e che, in seguito, era diventato il suo stalker. Dopo l’arresto dell’imputato, eseguito nei mesi scorsi a distanza di alcuni mesi dalla firma sull’ordinanza cautelare che gli imponeva gli arresti domiciliari, è stata firmata la richiesta di rinvio a giudizio.