Assoluzione perché il fatto non sussiste: il diciannovenne Enzo Rigoli non morì per la negligenza dei medici ma per i gravi traumi subiti nell’incidente che non gli avrebbero lasciato scampo qualunque sarebbe stato l’operato dei sanitari. È la conclusione a cui è giunta il giudice monocratico Maria Alessandra Tedde che ieri pomeriggio ha emesso la sentenza del processo a carico dell’ex primario del reparto di Chirurgia dell’ospedale San Giovanni di Dio, Salvatore Napolitano, e del medico dello stesso reparto Sergio Sutera Sardo.