
SCIACCA. Il sostituto procuratore Michele Marrone ha autorizzato la rimozione dei sigilli e sono stati rimossi gli otto impianti pubblicitari che, nello scorso mese di marzo, a Sciacca, erano stati sottoposti a sequestro preventivo. È stata la stessa ditta che li aveva collocati a rimuoverli e le operazioni sono state seguite da due agenti della Polizia Municipale. Gli impianti sarebbero stati collocati in passato senza alcuna autorizzazione con l’occupazione di porzioni di suolo pubblico.
È un’indagine che parte da lontano quella della Procura della Repubblica di Sciacca, coordinata dal procuratore Roberta Buzzolani e dal sostituto Michele Marrone, perché si aggancia a un procedente procedimento che ha visto la condanna del rappresentante della società che avrebbe collocato gli impianti.

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