PORTO EMPEDOCLE. Strappa i pantaloni all’ex moglie e la scaraventa sul letto per violentarla: la donna riesce a divincolarsi e prendere il cellulare in mano. Il tempo di comporre la chiamata verso il numero della figlia che capisce il pericolo e arriva in casa in pochi minuti e costringe l’uomo ad andare via.
Per questi fatti, a distanza di quattro anni, i giudici della prima sezione penale presieduta da Luisa Turco hanno condannato G.G., 59 anni, di Porto Empedocle, a due anni e tre mesi di reclusione per le accuse di tentata violenza sessuale e lesioni.
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