AGRIGENTO. Secondo la Cassazione il direttore generale dell'Iacp di Agrigento, Ulisse Sajeva, non commise alcun abuso di ufficio nel calcolo della sua retribuzione. Di conseguenza l'ordinanza del gip di Agrigento, Alessandra Vella, confermata dal tribunale del riesame, che disponeva la sospensione per sei mesi dal servizio, è stata annullata senza rinvio. I giudici della Suprema Corte hanno accolto il ricorso dei difensori, gli avvocati Nicolò Grillo e Antonino Manto, che sostenenvano «l'assoluta correttezza dell'operato del dirigente che non aveva eluso in nessun modo le disposizioni del commissario che gli avevano ridotto lo stipendio».