AGRIGENTO. «Associazione a delinquere finalizzata alle scommesse illegali»: per il pubblico ministero Antonella Pandolfi i trentuno imputati dell’inchiesta «Totem», che ha fatto luce su un presunto giro di macchinette clandestine che sarebbero state distribuite agli esercenti, vanno tutti condannati. La prescrizione ha cancellato solo in minima parte, secondo il magistrato della Procura, le accuse.
Ieri, fra la mattina e il pomeriggio, davanti al collegio di giudici della seconda sezione penale, presieduta da Giuseppe Miceli, il pm ha concluso la requisitoria. La pena più alta – sei anni di reclusione – è stata proposta per il licatese Vincenzo Corvitto, 44 anni, ritenuto “il promotore dell’organizzazione”.
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