
AGRIGENTO. È, oggi, il giorno della verità. Alle 11, nella sala Spadolini, del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, il ministro Dario Franceschini ufficializzerà quale città sarà, nel 2020, la «Capitale italiana della cultura».
La giuria di selezione, presieduta da Stefano Baia Curioni, anche ieri era al lavoro per stabilire quale delle 10 finaliste - Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso – meritasse d’essere insignita.
Fiducia e speranza, esattamente come polemiche e critiche, in tutte queste settimane, hanno continuato ad alimentare i discorsi degli agrigentini. Di tutti, anche i più disinteressati. Agrigento, e questo è un dato di fatto, si sta giocando un’occasione unica.

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