PALMA DI MONTECHIARO. «È stata una madre spietata, ha ucciso il cognato insieme al figlio». Parole durissime del sostituto procuratore generale di Palermo, Rosalia Cammà, che ha chiesto la condanna a 21 anni di carcere per Giuseppina Ribisi, 46 anni, di Palma di Montechiaro, accusata di avere assassinato insieme al ragazzo, all’epoca minorenne, il cognato Damiano Caravotta, 26 anni, fratello del marito, freddato a colpi di pistola dopo un litigio nel pianerottolo dell’abitazione. I giudici della Corte di assise di appello, dopo che la Cassazione ha annullato con rinvio la precedente condanna, potrebbero emettere la sentenza il 26 febbraio, dopo l'arringa dell'avvocato della difesa Giovanni Castronovo.