CATTOLICA ERACLEA. È stato scarcerato con qualche mese di anticipo il boss cattolicese Domenico Terrasi che però resta «sorvegliato speciale». La sua uscita dal carcere era prevista per il mese di luglio 2018, ma la Corte d’Appello di Palermo ha ricalcolato la pena riducendola di ulteriori sei mesi.
Un ricalcolo che si è reso necessario per la liberazione anticipata rispetto alla pena inflitta a Terrasi nell’ambito del processo «Minoa» in continuazione con quella subita nel maxi processo «Akragas». In primo grado la condanna era a 18 anni di carcere poi ridotta in secondo grado a 12 anni e 8 mesi e successivamente, in Cassazione, a 10 anni e 8 mesi.
La liberazione anticipata consiste in una riduzione della pena che realizza il risultato di anticipare il termine finale del periodo di detenzione. L’ordinamento penitenziario definisce la liberazione anticipata come «una detrazione di 45 giorni per ogni singolo semestre di pena scontata» che è concessa «al condannato a pena detentiva che abbia dato prova di partecipazione all'opera di rieducazione».
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