AGRIGENTO. Condannati Mimmo Fontana, ex presidente di Legambiente ed ex assessore all’ambiente del Comune di Agrigento e Daniele Gucciardo, operatore in servizio a Maccalube. Ecco la sentenza del giudice Giancarlo Caruso del tribunale di Agrigento sul processo Maccalube sulla tragedia del settembre 2014, in cui persero la vita Laura e Carmelo Mulone, di 7 e 9 anni, travolti da un'ondata di fango mentre facevano una passeggiata insieme al padre. Sei anni di reclusione per Fontana, allora direttore della riserva naturale di Aragona, e 5 anni e 3 mesi per Gucciardo. Assolto, invece, il funzionario della Regione, Francesco Gendusa. In mattinata il giudice aveva dato la parola agli avvocati Diego Galluzzo, Giuseppe Immordino e Pasquale Contorno per le ultime arringhe della difesa. Poi il verdetto dopo oltre quattro ore di camera di consiglio. Il giudice ha dichiarato, per Fontana e Gucciardo, l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e l'interdizione legale durante l'esecuzione della pena. I due condannati, in solido con Legambiente, dovranno risarcire i genitori dei poveri bambini con una provvisionale, vale a dire un anticipo, subito esecutivo, di 600mila euro. Rigettata la richiesta di risarcimento avanzata dal Comune di Aragona, dalla presidenza della Regione e dall'assessorato regionale al Territorio e all'Ambiente. «La tragedia che si è consumata nella riserva delle Macalube di Aragona, in provincia di Agrigento, il 27 settembre 2014 ha segnato per sempre Legambiente. In questo momento il nostro pensiero va innanzitutto, ancora una volta, ai piccoli Carmelo e Laura, vittime di una ineluttabilità fatalità che nessuno poteva prevedere o impedire, e ai loro familiari». Così Legambiente commenta in una nota la sentenza del tribunale di Agrigento. «Fiduciosi nell’operato della magistratura, aspettiamo di conoscere le motivazioni della sentenza - prosegue la nota - per impugnarle nelle forme previste dalla legge, convinti che nel giudizio di appello sarà dimostrata l’obiettiva inevitabilità di questo dramma e, quindi, l’assenza di responsabilità da imputare alla nostra associazione e ai nostri dirigenti». «A Domenico Fontana e a Daniele Gucciardo - conclude Legambiente - va la nostra forte e incondizionata solidarietà, nella consapevolezza che il loro quotidiano e meritorio impegno a tutela della riserva delle Macalube non è la causa del dramma che si è consumato in quella tragica giornata. Questa sentenza, infine, impone una riflessione approfondita sul modello di gestione nel nostro Paese di aree protette, caratterizzate da potenziali eventi naturali imprevedibili».