LAMPEDUSA. Quattro condanne confermate in appello e sei che diventano definitive perché non impugnate dagli imputati. Quasi cinque anni dopo le denunce è stato emesso il verdetto di appello di un processo a carico di alcuni gestori di stabilimenti balneari sparsi per l’isola che avrebbero collocato lettini e ombrelloni non autorizzati, con relative basi in cemento, in giro per le spiagge di Lampedusa. La vicenda, dapprima politica con l’intervento deciso del sindaco di allora Giusi Nicolini, determinata a fare la guerra agli «ombrelloni selvaggi», divenne presto giudiziaria. La condanna penale è stata decisa per l’accusa di invasione di area demaniale. Altre sei condanne sono, invece, diventate definitive.