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Raffadali, sit-in in piazza per l’acqua pubblica

RAFFADALI. “No ai contatori, almeno fino a quando misureranno anche aria”. “Sì alla rescissione del contratto con Girgenti Acque”. Raffadali, o almeno una parte di essa, ieri mattina, è scesa in piazza, davanti al Municipio, ed ha – anche urlando – avanzato queste richieste. "Chiediamo - avevano già annunciato, e lo ha ribadito ieri durante la protesta, il comitato cittadino per l’acqua pubblica - di sospendere la collocazione dei contatori finché non sarà risolto il problema dell’aria. Chiediamo di sospendere la fatturazione con i contatori fino a quando misurano aria, ma anche di abbassare le tariffe, che sono tra le più care d’Italia, e di ritornare all’acqua pubblica". Alla fine della mobilitazione di piazza s’è deciso di indire una riunione con Ati idrico, Girgenti Acque, amministrazione comunale e comitato civico per l’acqua, per la prossima settimana.

«Signor sindaco, faccia un gesto di buona volontà: firmi l’ordinanza che blocca l’installazione dei contatori» – hanno gridato, più volte, durante la protesta, i raffadalesi presenti. «Ho evitato che Girgenti Acque fatturasse aria per acqua. Una battaglia che ho portato avanti per due anni e mezzo, da solo – ha dichiarato ieri il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro - . Una battaglia che io ho vinto perché Girgenti Acque metterà uno sfiatatoio per ogni contatore, anche nelle utenze dove non ci dovrebbe essere aria».

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