PALMA. Diciotto anni e sei mesi per l’accusa di tentato omicidio e detenzione illegale di armi: secondo i giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, fu Domenico Sambito, 69 anni, a organizzare insieme a un complice un agguato per vendicare una vecchia rapina in un’armeria da lui gestita. La sentenza è stata emessa ieri pomeriggio dal collegio presieduto da Luisa Turco che, nella tarda mattinata, aveva dato la parola all'avvocato Silvio Miceli che ha illustrato la sua arringa dopo che, all'udienza precedente, aveva discusso l’altro difensore Valentina Marsala. Il pubblico ministero Carlo Cinque, invece, prima del trasferimento alla Procura di Monza, aveva concluso la requisitoria chiedendo la condanna a ventiquattro anni di reclusione.