LAMPEDUSA. «Assoluzione perché il fatto non sussiste»: per i giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Luisa Turco, non fu commesso alcun abuso di ufficio nella trattazione della pratica relativa al progetto di ristrutturazione di uno stabile.
L’imputato è Giuseppe Di Malta, ex dirigente dell’Ufficio tecnico comunale di Lampedusa, accusato di avere ostacolato un progetto edilizio perché contrario ai suoi interessi. Anche il pubblico ministero Carlo Cinque aveva chiesto l’assoluzione, seppure con una formula diversa (“il fatto non costituisce reato”), sostenendo che si era trattato di “un comportamento deprecabile sul piano morale ma irrilevante su quello penale perché manca il dolo specifico necessario per configurare l’abuso di ufficio». I fatti contestati risalgono al 2013, periodo immediatamente successivo allo scandalo giudiziario che travolgeva il suo ufficio per una maxi inchiesta di tangenti della quale è estraneo.
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