AGRIGENTO. «Fabrizio La Gaipa è vittima di una macchinazione interna al suo stesso partito per invidie elettorali. La registrazione del colloquio girava per posta elettronica fra tutti gli attivisti del Movimento Cinque Stelle ma il nastro è stato consegnato alla polizia solo tre settimane prima delle elezioni». Gli avvocati Diego Galluzzo e Calogero Petix, dopo settimane di indiscrezioni e mezze frasi circolate in ambienti giudiziari, escono allo scoperto e attaccano con forza gli accusatori dell’imprenditore e uomo politico finito tre settimane fa agli arresti domiciliari con l’accusa di estorsione ai danni dei dipendenti dell’albergo Costazzurra ai quali avrebbe estorto una parte consistente dello stipendio che formalmente veniva erogato attraverso il sistema del “cavallo di ritorno”