AGRIGENTO. «Torturava i migranti, picchiandoli con una cintura di cuoio o tubi di gomma o usando i cavi elettrici collegati alla corrente, per ottenere gratis il viaggio verso l'Italia». La polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Dda di Palermo a carico di un presunto componente di una associazione per delinquere di carattere trasnazionale dedita a commettere più reati: tratta di persone, sequestro di persona, violenza sessuale, omicidio aggravato e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.