AGRIGENTO. Sarebbe stato un altro "grillino" a incastrare il candidato Fabrizio La Gaipa, il primo dei non eletti all'Ars per il Movimento 5 stelle, agli arresti domiciliari con l'accusa di estorsione. Imprenditore alberghiero, come scrive il Giornale di Sicilia di oggi, sarebbe stato proprio un suo ex dipendente con la sua stessa passione politica - candidato al Consiglio comunale di Agrigento nel 2015 - a fare, e consegnare poi alla Questura, due registrazioni con il cellulare. Risalgono al 13 e al 19 gennaio scorsi. Secondo la Procura le registrazioni «acclarano, in modo incontrovertibile, la restituzione, da parte del lavoratore regolarmente assunto, oltre che della tredicesima, anche di una parte abbastanza consistente della retribuzione mensile visto che a fronte di una busta paga di 1.634 euro, l'impiegato, suo malgrado, si vede costretto a restituire al proprio datore di lavoro, la somma di 780 euro».