LICATA. L’assunzione dei figli in cambio della consegna degli impianti idrici: la Cassazione conferma definitivamente la pena a carico dell’ex sindaco di Licata, Angelo Graci, condannato nei primi due gradi di giudizio a quattro mesi di reclusione per l’accusa di istigazione alla corruzione.
«A me interessa sistemarli questi due ragazzi»: questa la frase che Graci, durante le trattative per la restituzione degli impianti idrici a Girgenti Acque, necessaria dopo la privatizzazione del servizio, avrebbe pronunciato rivolgendosi all'amministratore delegato dell’epoca Giuseppe Giuffrida. La sentenza è uguale in tutti i gradi di giudizio.
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