LAMPEDUSA. Prima la protesta, decisamente accesa, di un consistente numero di tunisini allarmati dall'eventualità del loro rimpatrio. Poi, la rissa fra migranti - sviluppatasi all'interno dell'hotspot di contrada Imbriacola - e due tunisini finiti, a causa delle ferite riportate nello scontro, al poliambulatorio di Lampedusa. Una rissa che sarebbe riconducibile non al ventilato rimpatrio, ma a nient'altro che a delle sigarette prestate da un migrante ad un altro e poi, a quanto pare, non restituite. Nemmeno su esplicita, e per niente diplomatica, richiesta. Sono ore decisamente convulse, per i poliziotti della Squadra Mobile che 365 giorni all'anno si occupano anche dell'hotspot di Lampedusa. Gli agenti hanno avviato le indagini e stanno cercando, adesso, naturalmente, di fare chiarezza. I due fatti, verificatisi nel giro di neanche 12 ore, sembrerebbero però - e con un certo margine di certezza - non collegabili.