AGRIGENTO. Oggi sono equiparati a vere e proprie associazioni, ma la condizione delle tasse per i centri di accoglienza nella città di Agrigento potrebbe cambiare presto, e potrebbe richiedere anche gli arretrati.
L’idea, già annunciata nell’ultimo “question time” tenutosi ad ottobre, andrà in discussione al prossimo consiglio comunale che si terrà nell’aula Sollano del Comune di Agrigento, sicuramente dopo le elezioni regionali, e riguarda principalmente la Tari, la tassa sui rifiuti, che rappresenta una “zona franca” per i centri di accoglienza che ospitano i migranti, oggi presenti nella città dei templi, dei quali c’è poca contezza sulla loro superficie e sulle persone che abitano all’interno.
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