
AGRIGENTO. L’ex «re dei supermercati», l’imprenditore cinquantatreenne Giuseppe Burgio, in aula, in tribunale, entra in polemica con il presidente del collegio e chiede agli agenti di tornare in carcere, dove si trova detenuto da un anno con l’accusa di avere provocato una bancarotta fraudolenta da cinquanta milioni di euro.
Il presidente, sentendo borbottare l’imputato, gli ribadisce che potrà rendere in secondo momento delle dichiarazioni. La storia raccontata oggi sul Giornale di Sicilia in edicola.

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