AGRIGENTO. Grembiuli macchiati di sugo, maniche incrostate di farina. Cibo spalmato sul viso, sparso tra naso e le estremità della bocca. Non è stato facile cucinare ed assaggiare le portate bandati per i futuri chef della Scuola Professionale dei Mestieri, Euroform. Una lezione particolare che ha lasciato un segno indelebile, non tanto sui vestiti degli allievi, ma nei loro cuori. Una lezione dei sensi, ma soprattutto una lezione di vita. Gli studenti del corso di Operatore della Trasformazione Agroalimentare, ai fornelli assieme al presidente dell’Unione Italiana ciechi di Agrigento e ad alcuni ospiti non vedenti. L’evento si è svolto presso la cucina dell’Istituto Euroform di via Belgio, a Canicattì. Un’occasione importante per imparare risvegliando i sensi del gusto, tatto e olfatto, ma anche valorizzare quelle azioni svolte nella quotidinità in modo scontato, ma che in fondo hanno un valore inestimabile. “E’ stata un’occasione importante – commentano Cristian Milanese e Christel Parla, i due studenti organizzatori dell’evento, allievi Euroform – per sviluppare da un lato tutti i 5 sensi, essenziali per il lavoro che andremo a svolgere. Da questa scuola usciremo Chef professionisti. Dall’altro sia per noi sia per i non vedenti un’opportunità per scoprire attraverso il senso del gusto gli ingredienti contenuti nella pietanza. E’ stata una settimana abbastanza impegnativa, nel corso della quale i docenti ci hanno preparato attraverso delle simulazioni”.