AGRIGENTO. I familiari si oppongono all’archiviazione dell’inchiesta e producono un’ulteriore documentazione. La Procura, invece, bacchetta la direzione sanitaria perché l’indagine, col supplemento investigativo del Nucleo antisofisticazione, “ha accertato gravi omissioni nel sistema di sorveglianza e prevenzione delle infezioni”, tuttavia non sembra essere provato un nesso fra le omissioni e la morte dell’ottantunenne Carmelo Cimino, deceduto all’ospedale San Giovanni di Dio il 22 ottobre del 2015 dopo una degenza di un mese e mezzo.