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Scoperti 44 lavoratori in nero nelle campagne di Agrigento, Palermo e Trapani: 6 denunciati

PALERMO. Caporalato e lavoro nero nelle campagne di Palermo, Agrigento e Trapani. I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro hanno trovato 44 lavoratori in nero nelle zone di Camporeale, Contessa Entellina e Poggioreale, Bivona, Menfi, Campobello di Licata, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice e Cammarata e Marsala. Sono scattate sanzioni e ammende per un totale di 145mila euro per caporalato e lavoro nero.

In particolare nelle campagne di Camporeale, Contessa Entellina e Poggioreale, i militari del Nil hanno ispezionato due aziende, dove sono stati trovati cinque lavoratori in nero. Un imprenditore è stato denunciato a piede libero per non aver sottoposto alla visita medica un dipendente minorenne. I militari hanno contestato ai titolari sanzioni amministrative e ammende per 35.000 euro.

Altri controlli anche nelle campagne dell’Agrigentino a Bivona, Menfi, Campobello di Licata, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice e Cammarata. Sono state ispezionate dieci aziende e sono stati trovati 37 lavoratori in nero. In questo caso due aziende sono state sospese. Quattro imprenditori sono stati denunciati a piede libero per aver istallato un sistema di videosorveglianza senza l’autorizzazione dell’ ispettorato nazionale del lavoro di Agrigento e per non aver sottoposto alla prescritta visita medica un lavoratore minorenne. Sono state contestate ai titolari delle aziende sanzioni amministrative e ammende per 110.000 euro.

Infine a Marsala, un 51enne, titolare di una azienda di zootecnia, è stato denunciato alla procura della repubblica con l’accusa di caporalato. Inoltre l’imprenditore dovrà pagare circa 24.000 euro di sanzioni amministrative. Dalle indagini dei carabinieri del Nil è emerso che il 51enne, risultato sconosciuto all'Inps e non iscritto alla Camera di Commercio di Trapani, impiegava due persone di nazionalità rumena in un allevamento di ovini, senza contratto, senza controlli sanitari, senza diritti, pagandoli "con soli 2 euro all'ora". Secondo quanto scoperto dai carabinieri, l'uomo avrebbe dato loro ospitalità presso la propria azienda, facendo svolgere turni di 11 ore al giorno, 7 giorni su 7. Infine i due rumeni non non sono mai stati sottoposti alle visite mediche. Il datore di lavoro avrebbe dato loro da magiare cibo avariato. L’Asl di Agrigento svolgerà le opportune ed ulteriori verifiche.

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