
AGRIGENTO. Nulla di fatto, in occasione del confronto tra la Dedalo ambiente e le organizzazioni sindacali, sul futuro di ventidue lavoratori dell’autorità territoriale d’ambito in liquidazione. Ed ora operatori ecologici ed autisti temono per il proprio posto di lavoro. Al centro del confronto, al quale per i sindacati ha partecipato solo la Confael con il suo segretario provinciale Manlio Cardella, l’interruzione del rapporto di lavoro collettiva di 22 unità.
«L’esame congiunto tra le parti – spiega il commissario liquidatore Rosario Miceli – ha avuto esito negativo, e pertanto non è stato raggiunto l’accordo con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, in merito al licenziamento di 22 unità lavorative».
Di questi lavoratori, sedici sono del cantiere di Palma di Montechiaro, cinque di quello di Canicattì ed uno del cantiere di Licata. I 22 lavoratori dovrebbero essere assunti dal nuovo soggetto che coordinerà la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, l’Ato Ag 4 Agrigento Est.

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