MENFI. Un funerale celebrato a metà. Con il carro funebre impossibilitato a varcare la soglia del cimitero in quanto il cancello principale era chiuso a chiave e dei custodi nessuna traccia. È successo nel pomeriggio di mercoledì quando i familiari dello sfortunato ottantacinquenne Francesco Russo, hanno trovato l’amara sorpresa. La temperatura elevata ha contribuito a scaldare gli animi dei parenti del defunto che tentavano, invano, di chiamare i custodi. Sono stati allertati il sindaco Enzo Lotà e mediante l’agenzia di pompe funebri anche i carabinieri, che non hanno potuto far altro che attivarsi per capire cosa fosse successo. Semplice. Dei due custodi nessuna traccia per oltre un’ora e mezza, tra i parenti sofferenti per la perdita del loro caro, la rabbia dei figli e della moglie e il caldo che non aiutava a calmare gli animi. Un “ultimo viaggio” tormentato, quello dell’uomo.