FONTANELLE. Il rifugio sanitario di contrada Consolida è stato sgomberato. A neanche 24 ore dalle proteste di numerosi residenti della frazione di Fontanelle, che avevano fatto arrivare sul posto anche una pattuglia della polizia di Stato, la struttura è stata liberata. «Non si tratta di un canile, ma di un rifugio provvisorio in attesa di che sia trasformato in centro di sterilizzazione da gestire assieme all'azienda sanitaria - aveva spiegato, ieri, l'assessore comunale, con delega al randagismo, Mimmo Fontana - . I cani vengono ospitati dalle 24 alle 48 ore, per poi essere trasferiti al canile convenzionato: il “Sigma” di Siculiana. Anche se si tratta di un rifugio provvisorio - ha tenuto a sottolineare Fontana - non è ammessa alcuna trascuratezza. Ecco perché ho incaricato il dirigente Greco a compiere un sopralluogo ed a riferire». Dopo la pattuglia della polizia di Stato, al rifugio sanitario di contrada Consolida è stato fatto un sopralluogo anche dai responsabili dell'ufficio Sanità del Comune e della polizia municipale. Poi, appunto, lo sgombero. A chiamare la polizia di Stato erano stati, nel pomeriggio di mercoledì, numerosi residenti di Fontanelle che reclamavano la restituzione dei loro "cani di quartiere", ossia cani già sterilizzati e microchippati che dovrebbero, dunque, per legge, tornare sul territorio da dove erano stati prelevati. "Sono stati prelevati nel nostro quartiere quattro cani che vivevano nel rione da tre anni. Erano stati microchippati e sterilizzati - ha spiegato una residente di Fontanelle - e dunque reimmessi sul territorio dove noi li accudivamo".