FAVARA. Cinque lavoratori su sei erano «in nero» e non avendo un pozzetto a norma lo scarico delle acque reflue industriali - sia di lavatrici che di asciugatrici - avveniva quindi nelle fogne urbane. Il titolare di una lavanderia industriale di Favara è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento.
Il pozzetto, così come le lavatrici e le asciugatrici, sono stati posti sotto sequestro e l'attività imprenditoriale - dove i lavoratori «in nero» hanno superato il venti per cento dei lavoratori presenti - è stata sospesa. E' questo l'esito di una ispezione realizzata dai carabinieri in una lavanderia industriale di Favara.
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