VILLAFRANCA SICULA. Per Vito Perricone, di 61 anni, uno dei dipendenti comunali di Villafranca Sicula raggiunti da obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, la misura cautelare è stata revocata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia. «Il mio cliente – spiega l'avvocato Vincenzo Castellano – nell’interrogatorio di garanzia ha dato una serie di spiegazioni e abbiamo effettuato anche una produzione documentale che ha indotto il giudice a revocare la misura».
Dieci dipendenti comunali di Villafranca Sicula entrano nell’indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Sciacca, Roberta Buzzolani, e dal sostituto procuratore Christian Del Turco, per fatti riguardanti presunti allontanamenti dal luogo di lavoro senza le relative autorizzazioni o per svolgere attività personali. Le indagini si riferiscono ad alcuni mesi del 2016 quando i carabinieri hanno piazzato tre videocamere a Villafranca Sicula, una nell’area dove è ubicato il rilevatore del badge del municipio e le altre due all’esterno, una in corso Vittorio Emanuele, nella zona antistante il municipio, e un’altra in via Campi, che controllava l’uscita laterale del Comune.
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