AGRIGENTO. Ieri, nella giornata clou della festa, gli agrigentini hanno sfidato i circa 40 gradi di temperatura persistenti sul sagrato, per rendere omaggio al Santo Nero. Record di presenze per la festa più amata dagli agrigentini. Proprio per l’alta temperatura diversi devoti hanno fatto ricorso alle cure degli addetti del «118» e dei componenti del corpo di soccorso dei Cavalieri di Malta in servizio sul posto. Per quanto riguarda la tradizione più radicata anche questa volta è stata rispettata. Ci riferiamo al lancio del pane votivo sulla statua del santo subito dopo l’uscita dal santuario. L’iniziativa di mantenere viva questa tradizione è stata presa da Lello Casesa.