PALMA DI MONTECHIARO. Il Consiglio di giustizia amministrativa, allineandosi ad altri provvedimenti di analogo tenore adottati dal Tar, boccia le modalità e i tempi dell’accorpamento dei laboratori di analisi ai fini dell’accreditamento.
L’assessorato regionale della Salute aveva sancito l'impossibilità di stipulare accordi contrattuali per le strutture sanitarie private di medicina di laboratorio convenzionate che non avessero raggiunto una soglia minima di prestazioni.
Il tribunale amministrativo aveva annullato i provvedimenti assessoriali rilevandone l'illegittimità nella parte in cui prevedevano un ristretto lasso temporale entro il quale le strutture avrebbero dovuto raggiungere la soglia minima di prestazioni e sanzionando con la sostanziale espulsione dal sistema l'ipotesi di mancato raggiungimento del risultato. In particolare era stata contestata l’esiguità del termine imposto che rendeva complicatissimo per chiunque mettersi in regola.
L'assessorato della Salute, però, continuava nell'adozione di provvedimenti analoghi e due laboratori di analisi cliniche della provincia di Agrigento, di Palma di Montechiaro e di Aragona, proponevano un ricorso giurisdizionale, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Lucia Alfieri.
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