CANICATTI'. Sono attese a breve novità sull’ultimo fatto di sangue avvenuto a Canicattì, in quella che sarà ricordata come la più calda settimana sul fronte criminale, cioè il ferimento dell’operaio Vincenzo Curto avvenuto nella tarda serata di giovedì scorso. Fatto di sangue che ha seguito di appena quattro giorni la tragica e violenta morte del giovane Marco Vinci. Due fatti completamente diversi ma che potrebbero essere accomunati dalla presenza di una figura femminile quale pretesto o movente. Per Vincenzo Curto per fortuna che dopo l’intervento chirurgico è stato dichiarato fuori pericolo si deve parlare solo di un avvertimento.
Vincenzo Curto, operaio 33 anni separato di fatto con figli in tenera età, nella tarda serata di giovedì accompagnato dai fratelli arriva al pronto soccorso dell’ospedale «Barone Lombardo» di Canicattì. Ha tre ferite di arma da fuoco: due alla coscia destra ed una all’addome.