LICATA. Assoluzione perché il fatto non sussiste: il giudice dell’udienza preliminare Stefano Zammuto scagiona i responsabili della società che gestisce la casa di riposo «Parnaso» di Licata. I due imputati, sulla base di un’ispezione della Guardia di Finanza e di alcuni esposti anonimi, erano finiti a processo con l’accusa di truffa aggravata ai danni dell’Inps.
Si tratta di Pierpaolo Frassine, amministratore unico della società, e Maria Pira, procuratore speciale e responsabile della residenza per anziani. I due imputati, difesi dagli avvocati Daniela Posante e Raffaele Barra, erano accusati di avere attestato falsamente un calo di produzione per accedere al beneficio della Cassa integrazione guadagni, strumento che consente alle aziende in crisi di ottenere dall’istituto di previdenza un contributo per pagare gli stipendi riducendo il monte orario dei dipendenti.
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