AGRIGENTO. Non dovrà più avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona offesa e non dovrà più comunicare, con qualsiasi mezzo, con la donna. Un trentanovenne di Favara è stato raggiunto da un'ordinanza di applicazione di misura cautelare di divieto di avvicinamento. Ad eseguire il provvedimento è stata la polizia di Stato di Porto Empedocle. Proprio gli agenti del commissariato "Frontiera", dopo aver raccolto le denunce da parte della donna, si sono occupati delle indagini. Il trentanovenne di Favara è stato iscritto nel registro degli indagati per le ipotesi di reato di atti persecutori, cosiddetto stalking, e lesioni personali aggravate.
Il divieto di avvicinamento all'empedoclina, ritenuta persona offesa, è stato firmato giovedì scorso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento Stefano Zammuto. "A questo provvedimento si è arrivati - è stato ricostruito dalla Questura - dopo le serrate indagini dei poliziotti del commissariato di Porto Empedocle che hanno raccolto le denunce della donna che segnalava i continui comportamenti vessatori posti in essere in suo danno dall'indagato". Comportamenti presunti, naturalmente.