LICATA. E’ in programma per mercoledì prossimo, a Palermo, un nuovo vertice sul viadotto Petrulla, il cui crollo il 7 luglio del 2014 ha, di fatto, isolato Licata ma anche i Comuni dell’entroterra. La decisione è stata presa ieri, nel corso del sopralluogo nel cantiere del viadotto al quale ha partecipato l’Anas, rappresentata dal direttore regionale Valerio Mele e da alcuni altri ingegneri, ed i sindaci dei Comuni che ormai dal 7 luglio del 2014 sono isolati a causa del crollo del ponte che ha, di fatto, chiuso la statale. Erano presenti il sindaco di Licata Angelo Cambiano, quello di Campobello di Licata Gianni Picone ed il sindaco di Ravanusa Carmelo D’Angelo. Presenti anche alcuni consiglieri comunali dei tre Comuni e, ovviamente, i rappresentanti dell’impresa edile al lavoro nel cantiere. I sindaci hanno ribadito, con forza, la richiesta di accelerare i tempi per la riapertura dell’arteria, facendo presenti i gravissimi disagi che le comunità che amministrano vivono ormai da tre anni, da quando il viadotto Petrulla è crollato. Il direttore regionale dell’Anas ha manifestato la massima disponibilità della società a venire incontro alle legittime esigenze dei cittadini delle tre comunità, dicendo che si sta facendo il possibile per accelerare i tempi di ultimazione dei lavori, ponendo in essere ogni azione per consentire, nei limiti del possibile e compatibilmente con i tempi tecnici necessari, la riapertura dell’arteria al più presto possibile. Difficilmente però l’intervento potrà essere concluso entro la fine di giugno. Più verosimile, invece, la possibilità che la strada riapra entro la fine dell’estate. Il sindaco di Licata, Angelo Cambiano, ha fatto rilevare che la riapertura dell’arteria in tempi brevi consentirebbe di “salvare” la stagione estiva, facendo “respirare” soprattutto gli operatori turistici ed i titolari di stabilimenti balneari che ormai da tre anni sono stati messi in ginocchio dalla chiusura di una via di collegamento importantissima. Sulla scorta di queste considerazioni, insieme agli altri due sindaci, Cambiano ha avanzato la proposta di realizzare una bretella, parallela al viadotto crollato, lunga circa 400 metri, per consentire la “riapertura” della strada. Nel corso della riunione di Palermo, alla quale parteciperanno i vertici dell’Anas ed i sindaci di Licata, Campobello di Licata e Ravanusa, dalla società che gestisce la strada dovrebbe arrivare l’ok alla realizzazione di una bretella, parallela al viadotto Petrulla, che consentirebbe di tornare ad utilizzare lo scorrimento veloce Licata – Torrente Braemi. La bretella sarebbe lunga appena 400 metri, verrebbe realizzata in sterrato, quindi senza asfalto, e potrebbe essere percorsa a senso unico alternato. Rappresenterebbe, comunque, un decisivo passo avanti nei collegamenti tra Licata, Ravanusa e Campobello di Licata.