PORTO EMPEDOCLE. Il fuoco sarebbe stato appiccato ad una gomma. Nessun dubbio, non per gli investigatori, che l'incendio sia di matrice dolosa. Il camion gru di proprietà dell'impresa di manutenzione «Abate meccanica srl» di Porto Empedocle non è stato distrutto. Ma il danneggiamento, fatto con il fuoco, ha un pesante valore simbolico, oltre che economico. Il titolare dell'impresa - che stava svolgendo lavori all'Italcementi, laddove, appunto il mezzo pesante era stato lasciato posteggiato - è un imprenditore che aderisce all'associazione antiracket «LiberoFuturo» Agrigento. Sull'intimidazione è stato aperto un fascicolo di inchiesta dalla Procura della Repubblica. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE