REALMONTE. Una perizia collegiale per verificare se le conclusioni alle quali è arrivato il consulente di parte del pubblico ministero sono corrette e, in particolare, per accertare “l’esatta distanza dalla battigia delle opere”. Colpo di scena, davanti al gup del tribunale di Agrigento Francesco Provenzano, al processo sul cosiddetto Villaggio dei vip accanto alla Scala dei Turchi di Realmonte. L’udienza preliminare, a carico di dodici persone sembrava sul punto di essere definita con le scelte dei riti e, invece, segna, una battuta d’arresto perché il giudice, a seguito delle difese depositate dagli indagati Gaetano Caristia e Sebastiano Comparato, principali figure della Co.Ma.Er, l’impresa siracusana che stava realizzando il progetto, assistiti dall’avvocato Luigi Restivo, ha deciso, con ordinanza, di disporre un’attività di integrazione probatoria disponendo una perizia collegiale. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE