SCIACCA. Una villa, in fase di ultimazione, tra la via Lido e la via Allende, sottoposta a sequestro a giugno del 2014, dai carabinieri e dagli agenti della polizia municipale che operano presso la Procura della Repubblica di Sciacca, ha portato alla condanna, per le ipotesi di reato, in concorso, di abuso edilizio e abuso d’ufficio, del proprietario, Giuseppe Di Giovanna, ex ingegnere capo del Comune; del dirigente del settore Urbanistica dell’ente, Giuseppe Bivona; del funzionario dell’ufficio tecnico comunale Accursia Giuseppa Russo.
Per tutti, il giudice, Alberto Davico, ha disposto la pena di 10 mesi di reclusione con la sospensione condizionale e la non menzione. Il processo è stato celebrato con il rito abbreviato. Per Di Giovanna la sospensione è condizionata alla demolizione delle opere.
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