PORTO EMPEDOCLE. Due mensilità arretrate sono già maturate. Ed a giorni sarà il momento di pagare il terzo stipendio. I dipendenti del Comune di Porto Empedocle, stanchi ed esasperati per i ritardi, ieri mattina, hanno incrociato le braccia. Accanto a loro, i sindacati: Cgil, Cisl ed Uil. Allo sciopero hanno aderito - secondo quanto viene reso noto dalla Uil - 124 impiegati su complessivi 155, l'ottanta per cento dunque dei lavoratori. Impiegati che hanno trascorso una Pasqua tutt'altro che serena e che hanno, quale prospettiva, tempi per niente facili.
«È la terza giornata di protesta per il mancato pagamento delle mensilità arretrate di febbraio e marzo - ha spiegato ieri Floriana Russo Introito, segretario della Funzione pubblica Cisl - . Sono proteste che non vedono assolutamente alcuna soluzione. Avevamo avuto, la scorsa settimana, la promessa del sindaco del pagamento di una mensilità, ma così non è stato». Già la scorsa settimana, infatti, gli impiegati comunali di Porto Empedocle erano scesi in strada, in via Roma, per un sit-in davanti al palazzo municipale.
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