AGRIGENTO. A giorni partirà il monitoraggio aggiuntivo su tutti i piloni del viadotto Morandi. Non soltanto su quelli dove il cemento è scoppiato ed ha portato fuori i ferri. E non soltanto su quelli, all'altezza dei quali, un paio di anni fa, il viadotto era stato chiuso per alcuni mesi, salvo poi riaprire con un restringimento parziale della carreggiata. La notizia dell'avvio del monitoraggio speciale su tutti i piloni del viadotto è stata comunicata, in maniera informale, nelle scorse ore, dall'Anas al sindaco di Agrigento Lillo Firetto.
«Si tratta di un monitoraggio aggiuntivo, rispetto a quello già effettuato, - ha spiegato ieri il capo dell'amministrazione della città dei Templi - . Un nuovo monitoraggio che verrà fatto con dei calcolisti speciali». E, nel frattempo, l'Anas ultimerà l'iter relativo all'aggiudicazione dei lavori. Perché l'aggiudicazione, anche se ancora in maniera provvisoria, c'è stata. E l'impresa dovrà occuparsi del consolidamento di alcune travi di bordo degli impalcati della prima parte del viadotto, lato Porto Empedocle. Si tratta della parte nota come «Akragas I».
Era il 16 marzo scorso quando il cavalcavia che collega Agrigento con Porto Empedocle e viceversa veniva chiuso. Sbarrato «per consentire il più celere avvio degli interventi di manutenzione già programmati» - scriveva l'Anas - . In attesa che partano, dunque, i lavori di consolidamento di alcune travi di bordo degli impalcati, «saranno anticipate alcune attività propedeutiche alla cantierizzazione - spiegava, allora, l'Anas - . E per garantire l’esecuzione in sicurezza di tali lavorazioni è stato quindi necessario procedere alla chiusura del tratto di strada".
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