AGRIGENTO. Via Delle Ortensie e via Mario Francese. Altri due casi di immissione di acque piovane - provenienti dai pluviali, terrazze, piazzali, grondaie - immesse nella fognatura destinata alle sole acque nere sono stati scoperti dopo un controllo congiunto tra personale del sesto settore - Infrastrutture e polizia municipale.
Salgono così a 25 i casi scoperti dall'inizio dell'anno. Ed il sindaco Lillo Firetto ha già firmato le relative ordinanze, affinché i proprietari scolleghino - entro 15 giorni - il collegamento delle acque bianche dal collettore delle acque nere. «Questa amministrazione - scrive il responsabile Salvatore Tedesco - ha avviato una campagna di indagine mirata. I controlli riguardano il corretto collettamento delle acque meteoriche e delle acque nere nei rispettivi collettori fognari pubblici allo scopo di individuare ed eliminare le irregolari immissioni di acque meteoriche nei collettori fognari destinati alle sole acque reflue e viceversa: le immissioni di acque nere nei collettori delle acque bianche».
La prima fase dell'indagine non può che riguardare, anche in riscontro alle sollecitazioni della società di gestione del servizio idrico integrato, Girgenti Acque, che ha segnalato che le immissioni irregolari di acque meteoriche nei collettori destinati alle acque nere sono la causa delle fuoriuscite di liquami dai pozzetti di ispezione della rete fognante, posizionati sulla battigia, nel tratto compreso tra la villa Sandro Pertini e la traversa di Mare Nostrum a San Leone, nonché dal pozzetto di piazzale Giglia.
«Si provveda entro e non oltre 15 giorni a scollegare dal collettore delle acque nere tutte le acque provenienti - scrive il sindaco Firetto - da tetti, terrazze, spiazzali e caditoie, a salvaguardia dell'igiene, della salute pubblica e della pubblica incolumità. Al termine dei lavori di sconnessione - prosegue il sindaco - si dovrà produrre una relazione tecnica, corredata da elaborati grafici, a firma di un tecnico abilitato, che asseveri la puntuale osservanza dei contenuti dell'ordinanza».
In caso di inottemperanza si dovrebbe provvedere all'esecuzione d'ufficio a spese del proprietario.
Anche questi ultimi monitoraggi sono stati realizzati, dopo le segnalazioni di Girgenti Acque, da tecnici ed operai di palazzo dei Giganti con il supporto della polizia municipale.
Gli ultimi, in ordine di tempo, casi erano stati scoperti nelle vie Cavaleri Magazzeni, dei Cartaginesi, dei Romani e Poggio Muscello. E prima ancora, casi analoghi erano stati accertati nelle vie Zebra, Degli Ulivi, Degli Etruschi, Corsica, Zerbino, Delle Madonie, Zurlì, Guido Guinizzelli, Monte Peloritani ed in via Cavaleri Magazzeni.
La “guerra” contro l’immissione di acque meteoriche nella condotta fognaria va avanti dal febbraio 2014, con l'allora sindaco Marco Zambuto. Ed allora si cominciò l'attività di indagine nella zona a monte di piazzale Giglia, viale Dei Giardini ed aree limitrofe, accertando immissioni da parte di alcune abitazioni di via Delle Dalie, via Campo e via Delle Orchidee. Ma nonostante gli sforzi della Girgenti Acque e dello stesso Comune il fenomeno non tende a diminuire.
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