LICATA. Dal 2003 abusava sessualmente di una ragazza con problemi psichici, nipote acquisita, che i genitori gli lasciavano in custodia perché impegnati nel lavoro di ambulanti di frutta nei mercati settimanali della Sicilia. Ma quando ha tentato di violentare la sorella, una minore, quest’ultima ha rifiutato le avances ed ha raccontato tutto ai genitori. A questo punto, padre e madre hanno scoperto anche che per 14 anni aveva abusato della figlia e si sono precipitati in commissariato per denunciare tutto quanto alla polizia. E’ accaduto a Licata. Ai domiciliari è finito un pensionato ex bracciante agricolo di 71 anni, F.V. queste le iniziali, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale. L’uomo è stato rintracciato dagli agenti del commissariato di Licata, coordinati dal dirigente Marco Alletto. L’indagato è ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale continuata consumata in danno di una ragazza 26enne di Licata, abusandone della condizione di inferiorità psichica e del reato di tentata violenza sessuale aggravata per avere commesso il fatto nei confronti di una minore di 14 anni. Condotto negli uffici del commissariato di via Campobello, l’anziano settantenne è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.