AGRIGENTO. Gli unici assolti sono l'imprenditore Gaspare Carapezza, 39 anni, di Porto Empedocle, e il grottese Maurizio Rizzo, 43 anni, accusati di estorsione. "Il fatto non sussiste", secondo i giudici della quarta sezione della Corte di appello che hanno confermato il verdetto che la Cassazione chiedeva di esaminare per la seconda volta. Gli altri undici imputati della maxi inchiesta "Nuova Cupola", che ha disarticolato le nuove famiglie mafiose della provincia di Agrigento, sono stati condannati. È stata emessa nel primo pomeriggio di ieri la sentenza del processo di appello "bis" dell'inchiesta che il 26 giugno del 2012 ha fatto scattare l'operazione, eseguita dalla polizia, che ha portato in carcere 55 persone fra nuovi capi mafia e presunti affiliati. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE