AGRIGENTO. L'ispezione cadaverica è stata effettuata. Ad essere mortali sarebbero state le lesioni al cranio ed al petto. Al medico legale, incaricato dal sostituto procuratore Salvatore Vella - che ieri mattina ha ufficialmente aperto il fascicolo di inchiesta, a carico di ignoti, per l'ipotesi di reato di omicidio colposo - sono stati dati 30 giorni di tempo per consegnare gli esiti dei suoi accertamenti. Il medico legale ha però subito parlato di gravissimo politrauma.
La salma di Salvatore Scannella, 55 anni, di Campofranco - che ha perso la vita del terribile incidente aereo verificatosi martedì mattina fra Agrigento e Favara - a mezzogiorno di ieri è stata restituita ai familiari. Ieri, la polizia Stradale - che si sta occupando di portare avanti le indagini -, ed il sostituto procuratore Salvatore Vella, che le coordina appunto, hanno visionato il video che il pilota stava realizzando. Un documento che si è rivelato essere fondamentale per la ricostruzione certa di quanto è accaduto. La telecamera sarebbe stata posizionata sul retro, su una piccola ala, dell'ultraleggero «Tecnam ultra 2000 Rg».
Telecamera che ha appunto ripreso tutto. Secondo quanto è filtrato ieri, l'ultraleggero avrebbe urtato contro un tirante dei cavi dell'energia elettrica. Sarebbe dunque stato sbalzato prima verso l'alto, per poi precipitare, con la parte di davanti del velivolo, sull'asfalto della statale 640. Uno schianto pauroso che ha ucciso sul colpo il cinquantacinquenne, impiegato dell'Anas, molto conosciuto e stimato non soltanto nella "sua" Campofranco, ma anche ad Agrigento.
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