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Falso alibi per carabiniere, in 4 al rito abbreviato a Palma

Tribunale di Agrigento

PALMA DI MONTECHIARO. «È venuto a trovarmi nel mio alloggio la sera, poco prima delle 21, mentre in tv andava in onda Striscia la notizia. Era tornato dalla Calabria e mi ha portato la nduja».

Il pubblico ministero Matteo Delpini, però, non crede all’alibi che l’ormai ex carabiniere Giuseppe Federico, 48 anni, nel frattempo congedato e politico a tempo pieno (è consigliere comunale di Licata e candidato per uno scranno di deputato all’Ars), avrebbe fornito al collega Andrea Mirarchi, 40 anni, originario della Calabria ma in servizio alla stazione di Palma, accusato di avere messo a segno una rapina insieme a due confidenti.

Per Federico e altri tre imputati è stato chiesto il rinvio a giudizio e i difensori (gli avvocati Santo Lucia, Enrico Quattrocchi e Giuseppe Giglione) hanno chiesto il rito abbreviato. Sotto accusa anche la compagna di Federico – Silvana Cantavenera – e i fratelli Francesco e Calogero Burgio, 30 e 40 anni. I Burgio e Federico sono accusati di falsa testimonianza, la donna di false informazioni al pubblico ministero.

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