BIVONA. Il pubblico ministero, Alessandro Moffa, ha ribadito, in sede di udienza preliminare, la richiesta di rinvio a giudizio a carico delle cinque persone, accusate di omicidio colposo, per morte di Mario Cardinale, l’operaio di Bivona di 59 anni, che ha perso la vita, il 6 febbraio del 2013, in una cava di Villafranca Sicula.
Hanno discusso, in sede di udienza preliminare, sia il pubblico ministero che le parti civili e il giudice, Roberta Nodari, ha rinviato l’udienza al 7 aprile per la discussione delle difese. Al termine di quell’udienza deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio. Dopo essersi sottoposto ad esame ha reso dichiarazioni spontanee Giuseppe Infantino, di 59 anni, di Castelmini, uno dei cinque per il quali è stato chiesto il rinvio a giudizio, respingendo le accuse.
Per Infantino, dipendente del Distretto Minerario di Caltanissetta, la sua imputazione non è accettabile perché l’omessa vigilanza sulle modalità di lavoro di Cardinale che gli viene contestata non è mai stata oggetto di valutazione da parte sua.
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